Fin dall'adolescenza, sentivo una viva predisposizione all'ascolto, alla comprensione e alla risoluzione dei problemi altrui. Sono da sempre molto interessata alla partecipazione a gruppi, in cui si approfondiscono le tematiche del vivere quotidiano, in un reciproco scambio.
Dal confronto durante gli incontri emergono abitudinarietà, sfiducia, pochissimo sforzo per motivare l'esistenza. Spesso riscontro una tendenza alla critica distruttiva e, secondo il mio punto di vista, manca lo sforzo di valutare le situazioni. Queste problematiche, che da tempo notavo intorno a me, sono state il motore che mi ha spinta a voler cercare soluzioni valide, anzitutto per me e quindi per gli altri.
Già in passato mi rendevo conto di quanto fosse difficile relazionarsi e continuavo a chiedermi, con insistenza, quale fosse il modo più costruttivo per relazionarmi con gli altri. Avendo un'indole creativa, ho dedotto che potessi essere io a creare l'armonia nella relazione. Per questo ho iniziato a frequentare un corso triennale di formazione in Consulenza Relazionale e ho conseguito cicli di studio come operatore Olistico in Dinamiche Relazionali. Mi sono così convinta che le relazioni possono creare disagio psico-fisico, quindi ho proseguito nella formazione, conseguendo il diploma di Massaggiatore Qualificato e successivamente di Reflessologia Plantare, di Massaggiatore Sportivo, di Bars (Access Consciousness) e Body work.
Grazie a questo percorso, sento di poter essere utile a me stessa e agli altri, usando i vari strumenti recepiti (sia relazionali sia a livello di tecniche manuali), creando nelle relazioni un augurabile equilibrio psico-fisico, assolutamente necessario nella caotica società di oggi.
La mia identità è olistica e il mio scopo è quello di aiutare a ritrovare il benessere fisico e psichico, partendo dal corpo della persona: dai piedi fino alla testa, tutto il corpo diventa come uno strumento musicale, suonato dalle mie mani, ed è uno strumento in cui vi è da allentare qualche corda, da tirarne maggiormente qualche altra, perché ritornino le giuste note e nulla sia stonato o squilibrato, né dal punto di vista fisico né da quello psichico, tanto da formare una serena 'Sinfonia'.
Carla Cavalera, La Sinfonia